La mobilità nelle città italiane è ancora troppo caratterizzata dall’uso dell’auto privata e da veicoli circolanti molto inquinanti.Nelle principali città italiane il modal share per auto e moto va dal 36 fino al 74%; l’uso del TPL va dall’8 al 57% e gli spostamenti in bici o a piedi corrispondono a valori che cadono nell’intervallo 6-37%.
Nel workshop verranno discussi i metodi e gli strumenti per valutare i benefici ambientali che interventi di mobilità sostenibilepossono generare (riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti, minor incidentalità, contenimento dell’inquinamentoacustico, ecc.) in particolar modo nelle aree urbane italiane dove si concentrano rilevanti flussi di traffico e dove per lo più sigenerano le esternalità negative di una mobilità non sostenibile. Il camminare, insieme all’uso sempre più diffuso della bici, eun’ottimizzazione del TPL rappresentano elementi centrali per mettere in campo una strategia globale che aiuti a ridisegnareil rapporto tra mobilità sostenibile e ricucitura del tessuto urbano.
Per promuovere la mobilità pedonale in città ISPRA già dallo scorso anno ha lanciato l’iniziativa “cittàapiedi” con la pubblicazionedel volume “Mobilità pedonale in città” e sostiene l’ottava edizione della Giornata Nazionale del Camminare, promossa da Federtrek,che il 14 ottobre si svolgerà in tutta l’Italia: una grande manifestazione di sensibilizzazione rivolta ai cittadini e alle istituzioniper migliorare la qualità della vita nelle città, attraverso la pratica quotidiana della mobilità attiva.
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